Concordato Preventivo: Se anche tu ti sei trovato nella situazione di crisi aziendale e di non sapere come fare, ecco come fare il concordato preventivo
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Quando i debiti da pagare sono troppi, l’unica cosa che vorresti è scappare alle Hawaii e aprire un bar in riva al mare. Se anche tu ti sei trovato nella situazione di dover pagare un sacco di debiti e di non sapere come fare, avrai sicuramente espresso un desiderio simile!
Ma la soluzione c’è, esiste ed è possibile e si chiama concordato preventivo.
Il concordato preventivo è un istituto giuridico disciplinato dalla legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267 , art 161 legge fallimentare) e negli anni ha subito diverse revisioni per venire incontro alle imprese nel superare lo stato di crisi.
Cos’è il concordato preventivo
Il concordato preventivo è una procedura a cui possono ricorrere tutte le imprese, sia le ditte individuali , che le società purchè si verifichino i requisiti di fallibilità indicati nell’art. 1 L.F. qualora si trovino in uno stato di grave insolvenza di crisi.
Tale procedura permette di risanare la tua azienda anche continuando l’attività oppure dà la possibilità di vendere l’attività a terzi e utilizzare il ricavato per compensare i debiti maturati.
Ad esempio se la tua azienda è subissata di debiti verso i fornitori e le entrate non ti permettono di coprire tutte le spese, il concordato preventivo è la soluzione ideale!
Richiesta concordato preventivo
Il concordato preventivo può essere richiesto a patto che vengano rispettate le seguenti condizioni:
– L’azienda deve esercitare un’attività commerciale
– Deve esserci uno stato di crisi (art. 160 L.F.) e quindi l’impresa non è in grado di far fronte al monte debiti accumulato
– Deve essere poi predisposto un piano dettagliato a cura di un professionista per uscire dallo stato di crisi indicando modalità e tempistiche (art. 1 L.F.). Il professionista designato inoltre deve avere i requisiti indicati nell’art.2399cc.
Il concordato preventivo quindi è il punto di partenza dell’imprenditore all’interno della procedura di ristrutturazione del debito e può essere stipulato con i debitori a patto che questi rappresentino almeno il 60% dei debiti da estinguere.
Per il concordato preventivo creditori che non rientrano nell’accordo invece dovranno essere pagati entro i termini previsti.
Concordato preventivo procedura
Dopo aver pianificato il concordato preventivo è necessario presentare domanda al Tribunale competente corredato da una documentazione completa e da una relazione redatta da un professionista.
Un vero e proprio piano di rientro dettagliato che certifichi la correttezza dei dati forniti fattibilità del piano (art. 161 L.F.).
I documenti necessari sono:
– il bilancio dell’azienda
– una relazione che indichi tutte le attività dell’impresa nel periodo di riferimento, il valore di tutti i beni in capo all’azienda e i nomi dei creditori (art. 161 comma terzo L.F).
Il Tribunale, prima di dare il via all’esecuzione del concordato preventivo, omologa la procedura solo dopo aver esaminato tutta la documentazione (art. 162 L.F.) e aver verificato la presenza dei requisiti di leggittimità della domanda.
Concordato preventivo in continuità
Se sei un imprenditore in crisi il concordato in continuità è il salvagente che ti permette di continuare a svolgere la tua attività e di ripagare tutti i debiti!
In questi casi farsi assistere da un professionista qualificato e specializzato in concordati, concordato liquidatorio, concordato con riserva può essere davvero il tuo asso nella manica per stilare un piano sostenibile e che soddisfi tutti i requisiti di legge.
Sei subissato dai debiti e non sai come ripagarli? Pensi che l’unica cosa che ti serva è un miracolo ma non sai a che santi rivolgerti?
Contattaci per una consulenza per valutare la situazione della tua azienda e trovare la soluzione migliore per te!