Consulenza Fiscale – In questa mini guida andreamo a percorrere la professione e capiremo in concreto cosa fa il consulente fiscale
Indice della guida
Per definire la consulenza fiscale del commercialista roma bisogna prima di tutto aver chiaro cosa si intenda per consulenza; questo termine deriva dall’inglese consulting e prevede l’attività di una persona competente, ovvero il consulente, per avere assistenza in una data materia. Diciamo subito che per fare il consulente fiscale (detto anche tax advisors) non è richiesta nessuna certificazione formale quale diploma o corso di laurea. Per un consulente fiscale che ambisce ad operare anche all’estero è fondamentale conseguire una certificazione internazionale; Andiamo qui di seguito a farne una breve carrellata. L’ Accredited Tax Advisor (ATA) è la più ambita tra le certificazioni tra i consulenti fiscali tra i requisiti per ottenerla ci sono almeno tre anni di esperienza lavorativa nel campo fiscale. La qualifica di Certified Public Accountant (CPA), richiede i seguenti requisiti: Per diventare CPA è necessario sostenere l’esame in America ed i requisiti Le certificazioni rilasciate da istituiti di contabilità britannici, hanno validità nei paesi con sistemi di common law ovvero con ordinamento giuridico di impostazione britannica. Rispetto al CPA sono più semplici da conseguire. Formazione richiesta al professionista fiscale. Come detto inizialmente non è richiesta nessuna certificazione formale è comunque apprezzata la presenza di una certificazione internazionale. L’iscrizione all’albo per la consulenza fiscale risulta essere ancora obbligatoria come decisa nella sentenza 10100 del 2011 la Cassazione. E’ quindi punibile penalmente chi esercita abusivamente la proffessione. Fiscale e tributaria sono consulenze che spesso si accavallano tra loro ma che si dividono nella sostanza: la prima indirizza il contribuente nelle scelte operative in base all’attività che svolge, mentre la seconda a più un carattere giuridico su situazioni createsi nei confronti del contribuente (ad esempio fermi amministrativi o cartelle esattoriali) L’evoluzione continua delle leggi in materia fiscale, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, necessita che il consulente debba tenere aggiornato il cliente sulle modifiche apportare e ad esaminarne i problemi relativi alla loro applicazione.
Nello specifico il consulente è competente in materia fiscale ovvero in tutte quelle tematiche che riguardano gli adempimenti che un cittadino o una azienda devono versare allo stato o alle amministrazioni pubbliche locali.
E’ vero anche però, che solitamente lo diventa chi ha almeno un diploma in campo scientifico (tipicamente diploma di ragioniere) o una laurea in economia (meglio se economia e commercio o economia aziendale) o in giurisprudenza.
Come detto, non essendo indispensabile la qualifica, non è raro trovare professionisti che non abbiano le sopraindicate qualifiche ma provengano da esperienze lavorative nel campo delle imposte (è il caso ad esempio di ex dipendenti delle Agenzie delle Entrate).Consulenza Fiscale nel mondo
Consulente fiscale accreditato (ATA)
La qualifica di consulente fiscale CPA e requisiti d’esame
Limitazioni CPA
variano a seconda dello Stato in cui si sostiene, in https://www.thiswaytocpa.com/exam-licensure/state-requirements/ si possono verificare.Certificazioni britanniche ICAEW, AAT, ACCA e CIMA
Lavorare in Consulenza fiscale
Iscrizione all’albo: è ancora obbligatoria per la consulenza fiscale
Consulenza fiscale e tributaria a confronto
Aggiornamento consulenza fiscale
Il metodo per fornire questo servizio può essere l’invio periodico di newsletter oppure organizzare incontri personalizzati per spiegare le nuove norme e le possibili loro applicazioni.